Riporto oggi le considerazioni di un Project Manager sul fenomeno Facebook:
Facebook, il social network più popolare al mondo continua inarrestabile la sua ascesa, continua a conquistare utenti su utenti, territori su territori, come se fosse una partita di Risiko, ed ora conta circa 110 milioni di utenti.
Ma, c’è sempre un ma, oppure l’altra faccia della medaglia, mettetela come vi pare, sembra, anzi sta diventando un reale problema per Mark la continua ascesa del social network, in quanto i costi si fanno più elevati e difficili da sostenere.
I Continui investimenti, hanno e continuano a nascondere le perdite del gruppo, ed ora alla notizia di una possibile quotazione in borsa il rischio di una grande bolla è molto vicino.
Non nascondo che dinanzi a questa notizia ero andato di corsa a rompere il mio salvadanaio per mettere insieme tutti gli spiccioli per comprare le azioni future di Facebook, poi però ho cercato di razionalizzare questa notizia, ho fatto un po’ di ricerche ed ho trovato che:
- 1 milione di dollari al mese solo in energia elettrica,
- 500mila dollari sono destinati alla connettività
- 100 milioni di dollari sono stati messi a budget per comprare fra quest'anno e il prossimo qualcosa come 50mila nuovi server.
- Qualche decina di milioni di dollari è servito per i nuovi sistemi di storage necessari per archiviare i contenuti generati dagli utenti pubblicati sul sito e per pagare le rate di affitto delle location dove trovano posto gli uffici e i data center.
- stipendi incidono per almeno altri 10 milioni di dollari al mese.
Ora mi domando, ma se è vero che Mark vuole conquistare nuovi territori, nuove aree del mondo e considerando che in un solo anno siamo passati da circa 74 milioni di visitatori unici e 35 miliardi di pagine viste mensili, mentre oggi sono rispettivamente161 milioni e 61 miliardi, in virtù di incrementi del 118% e del 74%, viene spontaneo domandarsi, se aumentano gli utenti di conseguenza aumenteranno i costi, ma le entrate? Bene, secondo una stima di emarketer il fatturato nel 2008 non ha superato i 265 milioni di dollari, si capisce che gli investimenti diventano vitali per mantenere vivo Facebook, ma quando il rubinetto verrà chiuso cosa succederà?
Io nel frattempo ho messo insieme gli spiccioli e li ho riposti nel salvadanaio, poi si vedrà, chiaro, vorrei avere anche io il problema che ha Mark.
Facebook, il social network più popolare al mondo continua inarrestabile la sua ascesa, continua a conquistare utenti su utenti, territori su territori, come se fosse una partita di Risiko, ed ora conta circa 110 milioni di utenti.
Ma, c’è sempre un ma, oppure l’altra faccia della medaglia, mettetela come vi pare, sembra, anzi sta diventando un reale problema per Mark la continua ascesa del social network, in quanto i costi si fanno più elevati e difficili da sostenere.
I Continui investimenti, hanno e continuano a nascondere le perdite del gruppo, ed ora alla notizia di una possibile quotazione in borsa il rischio di una grande bolla è molto vicino.
Non nascondo che dinanzi a questa notizia ero andato di corsa a rompere il mio salvadanaio per mettere insieme tutti gli spiccioli per comprare le azioni future di Facebook, poi però ho cercato di razionalizzare questa notizia, ho fatto un po’ di ricerche ed ho trovato che:
- 1 milione di dollari al mese solo in energia elettrica,
- 500mila dollari sono destinati alla connettività
- 100 milioni di dollari sono stati messi a budget per comprare fra quest'anno e il prossimo qualcosa come 50mila nuovi server.
- Qualche decina di milioni di dollari è servito per i nuovi sistemi di storage necessari per archiviare i contenuti generati dagli utenti pubblicati sul sito e per pagare le rate di affitto delle location dove trovano posto gli uffici e i data center.
- stipendi incidono per almeno altri 10 milioni di dollari al mese.
Ora mi domando, ma se è vero che Mark vuole conquistare nuovi territori, nuove aree del mondo e considerando che in un solo anno siamo passati da circa 74 milioni di visitatori unici e 35 miliardi di pagine viste mensili, mentre oggi sono rispettivamente161 milioni e 61 miliardi, in virtù di incrementi del 118% e del 74%, viene spontaneo domandarsi, se aumentano gli utenti di conseguenza aumenteranno i costi, ma le entrate? Bene, secondo una stima di emarketer il fatturato nel 2008 non ha superato i 265 milioni di dollari, si capisce che gli investimenti diventano vitali per mantenere vivo Facebook, ma quando il rubinetto verrà chiuso cosa succederà?
Io nel frattempo ho messo insieme gli spiccioli e li ho riposti nel salvadanaio, poi si vedrà, chiaro, vorrei avere anche io il problema che ha Mark.
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