Il film che sono andato a vedere questo fine settimana è entrato di diritto nella top five dei film da evitare assolutamente. Vi sto parlando di Everybody’s fine il nuovo   lungometraggio con protagonista Robert De Niro.

Il film di Kirk Jones vede  nel cast oltre il grande Bob: Drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell, Lucian Maisel.

La pellicola (remake del film di Tornatore) narra le vicende del padre Frank Goode (Robert De Niro) che compie un viaggio per incontrare i quattro figli che vivono sparsi per gli Stati Uniti. Nel suo  percorso capirà che le vite dei suoi pargoli sono ben diverse da quelle che gli hanno raccontato…

Parto dalle cose che mi sono piaciute: 
1)la trovata di rendere il passato da lavoratore di Frank Goode parte integrante della storia. Ho trovato molto originale infatti le immagini dei ‘tralicci’ che seguono con una discreta poesia il viaggio di Frank. 
2)Altra cosa che funziona moltissimo è il punto di vista del padre che, ogni volta che incontra un figlio, lo ‘vede’ sempre come se avesse 6-8 anni.
Tolte queste due trovate, il film è un disastro totale. Il personaggio di De Niro non è un uomo anziano, è un marziano. Non sa che la valigia ha le ruote, non ha un cellulare e utilizza una macchina fotografica con il rullino. Ora, mia nonna (buon’anima) che è antecedente al personaggio di  De Niro, sapeva usare il videoregistratore e sapeva anche cos’è un computer o un videogioco. Invece Frank Goode, è un signore anziano che ha le luci a risparmio energetico (che avrà montato lui no?) ma non sa usare una valigia. Va alle prove di un concerto di musica classica e si comporta come un ragazzino facendo un casino incredibile. Non funziona, e non c’entra neanche che è un ignorante, perché anche una persona che non sa cosa sia la musica classica sa, che quando la gente lavora,  non si fa casino.
 Inoltre Frank è l’unico al mondo che incontra lungo il viaggio persone uguali a lui: un vecchio che non vede i figli perché sono troppo occupati e una camionista che ha perso il marito quasi lo stesso giorno in cui è morta sua moglie.
E non è finita qui! La cosa più ridicola infatti sono i superpoteri. Cioè ok la famiglia, ok il legame tra padre e figlio, ok tutto…però le premonizioni alla Unbreakable sono un’altra cosa.
Inoltre un film dove il tema centrale è il legame padre-figli dedica un minuto, UNO ad una catastrofe familiare. Mah.
Per convincerci che la pellicola è ridicola, non poteva mancare un fantastico happy ending con tutta la famiglia contenta dove non mancano gli stereotipi: ci sono i gay, i divorziati e i falliti in modo che tutti sono d’accordo.
No, non ci siamo proprio.

Scene Scult:
"Mazzate" in metropolitana

Voto Guida Michelin: 4
Andatelo a vedere solo per darmi ragione

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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