Premetto che adoro Toni Servillo quindi parto con un pò di favoritismo.
Il film è diretto da Claudio Cuppellini, autore del non brillantissimo Lezioni di Cioccolato,  con un cast composto da: Marco D'amore, Francesco di Leva, Juliane Köhler.
 
La trama:
Il cuoco Rosario Russo conduce  la vita tranquilla che da il titolo al film, nella silenziosa Germania.  Gestore insieme alla moglie di un ristorante/albergo, si diverte più a cucinare che a badare al figlio. 
A sconvolgere la sua esistenza è l'arrivo di due napoletani che riportano alla luce il  suo oscuro passato.

Il film è ben girato, sorretto da una ottima sceneggiatura e supportato da una colonna sonora che si fa apprezzare scena dopo scena.  I personaggi sono ben caratterizzati e la storia risulta fluida e avvincente.
 
L'unica nota stonata riguarda l'epilogo del film. Anche se non scontato, mi è apparso poco credibile rispetto all'evoluzione della storia.

Attori:

A parte Toni Servillo, merita una menzione d'onore il bravissimo Francesco di Leva che riesce ad interpretare con naturalezza un ruolo difficile e importante.
Meno capace l'emergente Marco D'Amore che non è riuscito a coinvolgermi fino in fondo. Ho notato una certa monotematicità espressiva (eh si questa è proprio da Cinematografo)

Scene cult
L'arrivo dei napoletani (inquadratura di Diego ed Edoardo che giocano a pallone)
Monologo al capezzale del prete

Voto della guida Michelin dei film: 6,5
Da vedere, ma ve lo sconsiglio se volete passare una serata romantica.

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Edna Von V
Se c'è qualcosa di più importante del mio ego su questa nave, la voglio catturata e fucilata.

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